Saltano gli schemi
21.05.2013 13:12
Pochi giorni prima di trasferirsi a Roma, Falcone incontra il capitano dei carabinieri Giuseppe De Donno. L’ufficiale consegna al magistrato un dossier investigativo su “Mafia e appalti in Sicilia”. Un rapporto di quasi mille pagine in cui mediante intercettazioni, accertamenti finanziari e...
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21.05.2013 13:13
Il costruttore agrigentino Filippo Salomone assume in questa fase una posizione di rilievo, e grazie al tramite dell’ingegner Bini della Ferruzzi, diventa l’anello di congiunzione tra mafia e politici. Guiderà l’assegnazione degli appalti per un determinato periodo, segnando la fine della...
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21.05.2013 13:14
Filippo Malvagna è nipote del boss di Catania Giuseppe Pulvirenti, noto anche come «u malpassotu». Egli affermerà che la dichiarazione di guerra allo Stato da parte di Cosa Nostra, fu deliberata sul finire del 1991, nel corso di una riunione ai vertici tra tutti i capimafia della Sicilia,...
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21.05.2013 13:15
I mesi a venire registreranno una serie di atti violenti verso ogni infrastruttura che identifichi lo Stato. Filiali delle poste, impianti dell’Enel, questure e stazioni dei carabinieri, fino ad alcune sedi territoriali della DC, saranno oggetto di attentati e distruzioni. Le azioni vengono...
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21.05.2013 13:16
Sono le 9:30 del mattino del 12 marzo 1992 quando l’onorevole Salvo Lima euro parlamentare DC, esce dalla propria villa in via delle Palme a Mondello, in provincia di Palermo. Ad attenderlo in auto vi sono il prof. Alfredo Li Vecchi e il dott. Leonardo Liggio, entrambi esponenti della DC...
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21.05.2013 13:17
All’indomani della morte di Salvo Lima, Falcone e Borsellino confessarono all’amico Giuseppe Ayala le loro inquietudini. Essi presagivano che qualcosa di molto grave stava maturando nell’aria. Da tempo i due magistrati erano sottoposti alla pressione frutto della convivenza con il pensiero...
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