11 maggio 1979

J'accuse. La chiave per capire cos'è la mafia.1


In memoria di Mario Francese

 

La mafia è come una congregazione di mutua assistenza che ha suoi uomini in ogni struttura dell'apparato dello Stato e della società dove li infiltra, nell'apparente rispetto della legalità, per ricavarne vantaggi puntando sulla corruzione, sull'omertà, sul rispetto. Attraverso il suo sviluppo, la mafia ha fornito negli anni possibilità di lavoro illegale o legalizzato, solidarietà, assistenza, collaborazione in ogni iniziativa le cui finalità non sono in contrasto con i principi “dell'organizzazione”.

Ma, pur assicurando collaborazione ed assistenza ad uomini inseriti nella malavita, la mafia non si identifica con nessuna delle associazioni a delinquere che proliferano nei quartieri popolari della città. Ogni gruppo può agire nell'ambito di una zona limitata in modo autonomo, purché non infranga le regole “dell'onorata società” e non ostacoli i piani delle “famiglie” che comandano.

La mafia protegge questi gruppi così come alimenta ogni iniziativa parassitaria ed antisociale non allo scopo di demolire le istituzioni dello Stato ma, piuttosto, per penetrare meglio nel tessuto sociale e trarne vantaggi sempre più grandi. Nel corso degli anni, c'è stata una vistosa evoluzione all'interno dell'organizzazione, rappresentata come una piramide il cui vertice è costituito da persone non sempre facilmente identificabili che, con criteri manageriali, manovrano le fila di complessi interessi economici a livello nazionale e internazionale. Al vertice esecutivo dell'organizzazione si giunge per meriti propri, per capacità organizzativa, forte personalità, spregiudicatezza, coraggio.

Come si vede, siamo davanti ad una moderna concezione dell'organizzazione che è un superamento della mafia di città (preceduta dalla mafia delle campagne e delle borgate), peraltro non in contrasto con le cosche mafiose operanti nelle varie zone. Le cosche cittadine e provinciali in fondo costituiscono le basi di quella che abbiamo definito “una piramide”. Ed ogni cosca da questa moderna organizzazione, come ha sottolineato Henner Hess, trae vantaggi, impensabili in potenza, immunità e nei suoi traffici.

Più in generale, l'onorata società è riuscita a darsi strutture e mezzi adeguati per un inserimento nei commerci tra Nord e Sud, tra l'Italia e i paesi della Comunità europea.

 

1.Pubblicato postumo a puntate in supplemento al Giornale di Sicilia, il dossier è la paziente, logica, ricostruzione delle maggiori inchieste condotte dal giornalista siracusano: i sequestri Cassina, Corleo, Campisi, Mandalà, la speculazione edilizia sul territorio della Valle del Belice, il delitto Russo. Priva di orpelli e divagazioni analitiche fini a se stesse, la narrazione è un fitto susseguirsi di avvenimenti e personaggi dal cui intreccio Francese deduce mutamenti e le strategie in corso nello scacchiere del potere mafioso nell’isola.Il racconto degli eventi è preceduto da una geografia delle maggiori organizzazioni criminali nazionali, dei principali collegamenti tra le cosche, della natura ed entità dei traffici illeciti.