Archivio articoli
21.05.2013 12:50
Le estorsioni sono un altro paio di maniche. Praticate in modo sistematico, costituiscono un mezzo efficace per consolidare il controllo sul territorio – obiettivo primario di ogni «famiglia» Procurano, in un certo senso, oltre che redditi non disprezzabili, il riconoscimento concreto...
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21.05.2013 12:49
La prostituzione: niente di più disonorevole per un siciliano, e ancor più per un uomo d'onore. Quindi va da sé che, contrariamente a quanto succede oltre Atlantico, questa attività non è segnata nel bilancio della mafia nostrana. Ci vedo tutto lo spessore di differenze culturali che si sono...
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21.05.2013 12:48
Cosa Nostra è un'associazione segreta e i suoi affiliati sono tenuti a rispettare la legge del silenzio (omertà) ma negli ultimi vent'anni l'omertà è stata platealmente violata da centinaia di mafiosi «collaboratori di giustizia».
Negli anni '80 ha cominciato ad assumere sempre maggiore...
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21.05.2013 12:47
Avvenuto il “giuramento mafioso”, il rappresentante o capo della famiglia spiega quindi al neofita il livelli gerarchici della famiglia, della provincia e di Cosa Nostra nel suo insieme. Si sofferma sul «capo decina» il quale, come indica il titolo, è alla testa di dieci (o più) uomini...
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21.05.2013 12:46
Come abbiamo visto un motivo ricorrente è quello dell'onore. In cosa consiste l'onore dei mafiosi? Per Franchetti il mafioso è «un uomo che sa far rispettare i suoi diritti, astrazione fatta dai mezzi che adopera a questo fine»1 e «il modo più efficace per farsi rispettare in buona parte di...
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21.05.2013 12:45
Si può sorridere all'idea di un criminale, dal volto duro come la pietra, già macchiatosi di numerosi delitti, che prende in mano un'immagine sacra , giura solennemente su di essa di difendere i deboli e di non desiderare la donna altrui. Si può sorridere come di un cerimoniale arcaico, o...
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21.05.2013 12:43
Che i mafiosi usino denominare l'associazione segreta di cui fanno parte "Cosa Nostra" è un'acquisizione recente, derivante dalle dichiarazioni di mafiosi collaboratori di giustizia, e in particolare di Tommaso Buscetta. Deponendo davanti a Giovanni Falcone, Buscetta così delineava la...
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21.05.2013 12:40
Nei primi mesi del 1985, la macchina giudiziaria era all’opera nella fervente preparazione del maxi processo. Venne stilata una documentazione di oltre quattromila pagine, un colosso istruttorio che parte della stampa riteneva non gestibile da un unico processo. Si respirava già quasi...
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21.05.2013 12:39
Vi era un solo argomento che le rivelazioni del padrino Buscetta deliberatamente non toccavano: i legami mafia-politica. Egli non solo ne affermava l’esistenza, ma proprio perché così marcata da generare una sorta di effetto «chi tocca muore», aveva optato per non parlarne...
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21.05.2013 12:38
Tommaso Buscetta era stato arrestato dalla polizia brasiliana ad inizio estate del 1984, in base ad un mandato di cattura internazionale emesso dall’Italia un paio di anni prima. Giovanni Falcone si recò a Brasilia per interrogarlo, ma invece di ricevere il tipico atteggiamento omertoso del...
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