Archivio articoli

21.05.2013 13:28

Fuori i nomi

  Dopo aver appreso del patto elettorale del gennaio 1994, le informazioni dell'infiltrato Ilardo si arricchiscono di dettagli. I tramiti insospettabili operanti tra gli ambienti di «Cosa nostra» e la direzione di «Forza Italia» che sarebbero stati votati dagli ambienti della mafia sono: Per...

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21.05.2013 13:27

Traghettamenti: dalla Prima alla Seconda repubblica

  Cosa nostra avrebbe stretto nel gennaio 1994, un accordo con un nuovo partito politico, un infiltrato ne parla perciò al colonnello Riccio. Circa un mese e mezzo prima (nelle prime due settimane del gennaio 1994) scrive Riccio una relazione alla Dia i «palermitani» avevano indetto una...

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21.05.2013 13:25

Zaffra tradì Bettino

  Loris Zaffra era l’uomo che doveva succedere a Mario Chiesa. Ex sindacalista, socialista emergente, capogruppo del Psi al Comune di Milano, entra nel ristretto gruppo dei fedelissimi di Craxi e diventa il possibile candidato, dopo la caduta di Mario Chiesa, a diventare sindaco di Milano. Ma...

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21.05.2013 13:25

Tangentopoli e Cosa nostra

  Nell’autunno 1993 a casa del procuratore Borrelli avviene un incontro tra i due pool giudiziari più amati (e temuti) d’Italia: quello di Milano e quello di Palermo. Sono presenti Di Pietro, Gherardo Colombo, Davigo. Arrivano dalla Sicilia il procuratore Gian Carlo Caselli con Roberto...

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21.05.2013 13:24

La CIA da una «mano» a Mani pulite

  In Italia i complotti piacciono. Non c’è da stupirsene, viste le «manine» e «manone» che hanno mosso la nostra storia recente. Anche Mani pulite è stata ed è interpretata – spesso e da sponde opposte – come il risultato di un complotto. Di «toghe rosse» all’opera per portare al potere i...

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21.05.2013 13:23

Gli imprenditori accusarono i politici

    «Vede, Tangentopoli ha due protagonisti, Gustavo Dandolo e Godevo Prendendolo...». Così l’avvocato Giovanni Maria Flick, avvocato di tanti illustri imputati di Mani pulite e poi, nel 1996, ministro della Giustizia nel governo Prodi, spiega il rapporto che si era creato tra...

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21.05.2013 13:22

Mani pulite

  Arrestato in flagrante, mentre incassava una tangente, un funzionario nel settore sanità; controllava un consistente pacchetto di tessere, messe a disposizione dei leader locali di un partito di governo: comincia così la storia di Mario Chiesa, socialista, collettore di voti per Bobo Craxi,...

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21.05.2013 13:19

Via D'Amelio, fantasmi e bugie

  Per l'eccidio di via D'Amelio non sono bastati tre processi, tutti passati in giudicato, a fare luce sul movente, sugli esecutori materiali, sul luogo dove i killer si sono appostati. La Corte è pienamente consapevole – è scritto nelle motivazioni della sentenza del terzo processo sulla...

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21.05.2013 13:18

Il golpe di Capaci

    «Puzza di servizi segreti», la chiama Ilardo. E come in una spy story che si rispetti, la politica delle stragi viene preannunciata. La prima volta da un oscuro manovale dei servizi segreti, Elio Ciolini. Arrestato alla fine del 1991, il 4 marzo 1992, otto giorni prima dell'omicidio...

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21.05.2013 13:17

Le inquietudini di Falcone e Bosellino

  All’indomani della morte di Salvo Lima, Falcone e Borsellino confessarono all’amico Giuseppe Ayala le loro inquietudini. Essi presagivano che qualcosa di molto grave stava maturando nell’aria. Da tempo i due magistrati erano sottoposti alla pressione frutto della convivenza con il pensiero...

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