Archivio articoli

19.05.2013 13:00

Mafia e appalti

  Gli uomini giusti al posto giusto si chiamano Vito Ciancimino e Salvo Lima. Il primo è un corleonese rozzo, invadente, molto arrogante ma tremendamente sveglio. Il secondo nasce a Mondello vicino a Palermo, ed è l’antitesi di Ciancimino: distinto, elegante, dai modi moderati. Entrambi...

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19.05.2013 12:58

Il nuovo corso della DC

  Politici, appaltatori e mafiosi responsabili, erano uniti da una catena che conduceva alla sede centrale della Democrazia Cristiana, base di una nuova struttura ad uso clientelare. Il primo anello era Amintore Fanfani, un professore universitario aretino di bassa statura, che nel 1954...

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19.05.2013 12:54

Il cemento riveste Palermo

  Tra il 1950 e il 1963, Cosa Nostra istituì un nuovo organismo di governo detto «Commissione o Cupola», che rinverdì i collegamenti con i cugini americani, mediante l’ingresso sulla scena del traffico internazionale di stupefacenti. In contemporanea la mafia estende le mani sugli appalti...

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19.05.2013 12:47

Il “ Boss dei due mondi “ entra in scena.

    Negli anni che seguirono la Seconda Guerra Mondiale, il termine «Cosa Nostra» vede il suo ingresso quale sinonimo di mafia siciliana. Risulta probabile che tale definizione provenisse dagli Stati Uniti, dove i membri d’oltre oceano amavano intendere «che la cosa era nostra», perché...

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19.05.2013 12:41

Il Robin Hood siciliano e Portella della Ginestra.

  Fin dai sui inizi negli anni Sessanta e Settanta dell'Ottocento, come abbiamo visto in precedenza, la mafia ha sempre avuto con i banditi un rapporto caratterizzato a un tempo dall'intimità e dalla doppiezza. L'onorata società utilizzava e proteggeva i banditi quando aveva bisogno di loro,...

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19.05.2013 12:40

L'entrata della DC.

  Il contributo più rilevante di don Calò alla rinascita della mafia fu la sua influenza politica. Egli fu infatti intimamente coinvolto nel processo il cui esito fu, nella Sicilia post-bellica, una sistemazione favorevole alla mafia. Questa sistemazione vide la scomparsa del separatismo e...

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19.05.2013 12:38

La disputa tra don Calò e Michele Pantaleone.

  Con il braccio politico della mafia schierato nella sua stragrande maggioranza per la causa separatista, il suo braccio militare si trovò a far fronte a una nuova minaccia proveniente dalla sinistra. Nell'autunno del 1944 il ministro dell'Agricoltura (comunista) del nuovo governo di...

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19.05.2013 12:37

Don Calò e la rinascita dell'onorata società.

  La leggenda di don Calò e del foulard giallo è forse il primo esempio in assoluto di dietrologia (ovvero la messa in circolazione di teorie del complotto). Essa vuole convincerci che dietro la rinascita della mafia dopo la caduta del fascismo ci fu il governo degli Stati Uniti; in altre...

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19.05.2013 12:33

Lo sbarco degli “alleati”.

  Si dice che la mattina del 14 luglio 1943 un aereo da caccia americano sorvolasse Villalba. Naturalmente la gente uscì in strada, quando l'aereo si abbassò fin quasi a sfiorare i tetti delle case, si poté scorgere, attaccata alla fusoliera, una bandiera color giallo oro con una grande «L» al...

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19.05.2013 12:31

Un eroe dei due mondi.

  Negli Stati Uniti, le reazioni all'omicidio di Petrosino sono vigorose: i giornali dedicano un grande risalto all'avvenimento, senza risparmiare polemiche contro l'amministrazione italiana, mentre la polizia compie decine di arresti fra gli appartenenti alla Mano Nera fino ad individuare i...

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